Maria Teresa Bellucci al Think Tank Build in Italy – L’Italia che Abiteremo del 22 Aprile 2024
Maria Teresa Bellucci Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali al Think Tank Build in Italy – L’Italia che Abiteremo del 22 Aprile 2024 ha così dichiarato: ” Ringrazio Remind e il suo Presidente Paolo Crisafi per avermi coinvolta in questa iniziativa sul tema della Rigenerazione Urbana di Comunità. Io ho una delega specifica alle politiche sociali e sono assolutamente consapevole di come e di quanto la rigenerazione urbana sia adesiva alla rigenerazione sociale. Non c’è rigenerazione sociale senza rigenerazione urbana. Non c’è rigenerazione urbana che non tenga dentro la cultura della rigenerazione sociale. Io non vi dico e non vi dirò soltanto quello che faremo, ma voglio dirvi quello che abbiamo già fatto, perché un Governo che si misura con 18 mesi è un Governo che ha la responsabilità almeno di iniziare a dare un segnale concreto di quello che vuole essere un percorso che noi porteremo a termine per i prossimi tre anni e mezzo e, se il popolo italiano lo vorrà, anche per molto di più. Quindi in questa visione il nostro obiettivo è certamente quello di poter andare ad inserire negli atti che stiamo emanando la visione dell’importanza di questo binomio: rigenerazione sociale e urbana. Vi faccio un esempio: abbiamo approcciato la il disegno di legge delega al Governo in favore delle persone anziane. Abbiamo varato il decreto legislativo della prima riforma quadro in favore delle persone anziane. In Italia non c’era una legge di riferimento per questa popolazione, cioè la popolazione over 65. Avevamo un ritardo di 25 anni rispetto ad altre nazioni come la Francia la Germania la Spagna. Non soltanto noi in 18 mesi abbiamo approvato, prima in 150 giorni una delega al Governo e, poi, in un anno, un decreto legislativo in favore delle persone anziane. Ma l’abbiamo fatto dando priorità in maniera significativa alla rigenerazione urbana. Voi sapete che l’Italia è la prima nazione in Europa per numero di anziani, la seconda nazione nel mondo dopo il Giappone. Sicuramente sapete che nella proiezione 2050 se oggi abbiamo in Italia il 24% di anziani nella popolazione, cioè 14 milioni di abitanti, nel 2050 quel 24% salirà al 35%. Noi siamo i luoghi che abitiamo.
C’è una frase famosa che dice noi siamo ciò che mangiamo. Non soltanto. Noi siamo i luoghi che abitiamo. Io oggi sono viceministro con delega alle Politiche sociali, e sono una psicologa ed una psicoterapeuta. Tengo molto alla mia identità professionale e vi dico che questa mia affermazione “siamo i luoghi che abitiamo” è un’affermazione convinta, profonda, con delle basi scientifiche fortissime. Quando studiavo mi affascinavano alcuni studi, quelli dei gemelli omozigoti, cioè persone che hanno un patrimonio genetico identico e che quindi si potrebbe pensare che la loro vita possa essere identica indipendentemente dal luogo in cui vivono. Ma gli studi dimostrano che quando questi gemelli omozigoti sono stati separati e per una serie di ragioni, non di laboratorio, ma di vita, e hanno vissuto in luoghi diversi, in contesti diversi, l’espressione di loro stessi è cambiata in maniera determinante. Hanno partecipato alla costruzione della loro vita e della comunità in cui insistevano in maniera totalmente diversa. Le loro risorse, le loro tipicità, i loro talenti si sono espressi o non espressi in funzione del luogo nel quale si sono trovati a vivere, a crescere e quindi a poter migliorare oppure peggiorare la loro esistenza. I luoghi sono fondamentali.
Nella delega al Governo abbiamo inserito un’attenzione particolare per quanto riguarda la popolazione anziana e ci siamo occupati della rigenerazione urbana e anche della valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, che voi conoscete benissimo. Oltre 300 miliardi di patrimonio pubblico non utilizzato, non valorizzato. Uno spreco drammatico per questa nazione. E come si fa a valorizzare il patrimonio pubblico o anche a dismettere nella sua valorizzazione? Mettendoci insieme, istituzioni, privato e privato sociale. Si può fare? Si, serve visione, serve volontà, serve determinazione, serve tempo.
Parto dall’ultimo: questo Governo ha il tempo per poterlo fare. Cinque anni, un mandato forte, una volontà popolare che ci fa avere il coraggio e la determinazione. E guardate la legge in favore delle persone anziane lo dimostra. Avremmo la possibilità di emanare per la prima volta delle linee guida per poter far sì che questo accada, e che quindi questo patrimonio venga restituito a tutti gli attori che hanno la voglia, il coraggio e la volontà di animare e creare quei luoghi a misura di persone, cancellando i non luoghi, quelli a nomini, quelli che non ti dicono niente, quelli che attraversi e che non hanno memoria e identità.
Ho sentito prima che avete parlato di Caivano. Io pochi giorni fa sono stata a Scampia in un convegno che trattava la materia della disabilità. Beh, quando noi parliamo appunto di rigenerazione sociale, Scampia è un esempio di questo modo di approcciare la rigenerazione sociale e la rigenerazione urbana. Ma insieme agli anziani un’attenzione alle nuove generazioni. Quando parliamo di tutto questo parliamo di rigenerazione urbana. Abbiamo per la prima volta stanziato delle risorse imponenti, 250 milioni di euro per, poter aprire dei luoghi a misura di adolescenti, di preadolescenti, di minori, aprendo comunità giovanili, aprendo case per il bambino insieme ai servizi sociali e sanitari che possano essere vicine alle persone. Io non vi dico ciò che soltanto il Governo farà. Io vi dico un’altra cosa. Noi abbiamo bisogno di voi. Il Governo non basta da solo, il Governo non basta a se stesso. Il Governo ha bisogno di stabilire un’alleanza fattiva, perché soltanto così noi possiamo migliorare la qualità della vita delle persone e, in particolare, di quelle più fragili utilizzando ogni euro in maniera sapiente e moltiplicandone il valore. Questo si può fare certamente con un’alleanza tra istituzioni, privato sociale e privato. In questo modo l’euro che noi andiamo ad investire viene triplicato. In questo troverete il Governo italiano a fianco di Remind, a fianco a tutti voi”.