Renato Loiero (Consigliere Politiche di Bilancio – Presidente del Consiglio) al Think Tank Futuro Italia Remind
“Mi sembra rilevante aver intitolato al Futuro dell’Italia questo incontro organizzato da Remind in collaborazione con il Parlamento Europeo Ufficio Italia. Il messaggio del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni inviato al Presidente di Remind Paolo Crisafi richiama il fatto che questo appuntamento rispecchia la volontà del Governo di dare alla nostra Nazione gli strumenti necessari per un futuro di crescita e di sviluppo. Il paradigma della sostenibilità come conciliazione tra crescita e sviluppo. Questo passaggio è ben noto per chi ha letto il libro del Presidente “Io sono Giorgia”, in cui il tema della sostenibilità viene richiamato più di una volta. Oggi poi, come sapete, in contemporanea a questi lavori, ricorre la Giornata mondiale dell’ambiente. Un passaggio del volume di Giorgia Meloni, che fa riferimento ad un’affermazione di Roger Scruton, l’autore di “How to Be a Conservative”, dove si dice che i conservatori – tra gli altri – ammettono che la cosa più importante che un vivente può fare è di insediarsi, farsi una casa e passarla poi ai propri figli. Ed è il messaggio che viene anche dagli interventi dei lavori della piattaforma Remind. Mi piace sottolineare i passaggi relativi a questa concezione dell’immobiliare allargato che non è un abitare di consumo, un abitare che cerca di minimizzare il consumo di suolo, che è uno degli obiettivi dello sviluppo sostenibile (i famosi SDGs); ma è una concezione dell’abitare che coincide con la crescita e lo sviluppo sostenibile. In questo senso noi abbiamo davanti un Governo che sicuramente può essere indicato come governo di legislatura. Le elezioni di fine settembre hanno decretato una maggioranza netta. Può piacere o meno, ovviamente, il colore della maggioranza, ma una maggioranza destinata con tutta probabilità a governare per i prossimi cinque anni, forse anche dieci. Dai lavori, dagli spunti, dai documenti della piattaforma del think tank Remind, che mi premurerò di diffondere il più possibile, emerge per l’ennesima volta il fatto che le politiche pubbliche, anche in questo comparto, hanno risentito di una carenza di programmazione. Per andare a uno dei temi, quello del contrasto al cambiamento climatico, una delle affermazioni che ha fatto il Ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare Nello Musumeci riguarda il fatto che, forse, potremmo finalmente dotarci di un piano nazionale per il contrasto al cambiamento climatico. A tutt’oggi non abbiamo un’azione coordinata per il contrasto al cambiamento climatico. Come detto dal Presidente, l’immobiliare allargato attraversa trasversalmente il tessuto economico della Nazione. L’immobiliare, insieme al sistema casa, al sistema abbigliamento, al sistema agroalimentare, è uno dei nostri asset fondamentali con cui ci presentiamo all’estero.Quindi in questo senso un abitare allargato lo dobbiamo vedere anche come la possibilità, attraverso un approccio olistico al sistema casa, di implementare tecnologie avanzate per prodotti, realizzazioni e soluzioni da mettere a servizio dei cittadini. Quello che nel messaggio del Presidente Giorgia Meloni ha inteso evidenziare è anche che noi intendiamo coniugare sostenibilità ambientale, economica e sociale. L’accenno che faceva prima Monsignor Francesco Pesce per la sostenibilità non è solo un qualcosa che deve essere implementato per migliorare il nostro concetto di abitare, ma deve essere implementato per migliorare il benessere di tutti, ovvero della più ampia quantità di popolazione. L’utilizzo delle tecnologie di intelligenza artificiale e ICT ci consentono di implementare anche una sostenibilità sociale, senza per questo consegnarci però a nuove dipendenze o distruggendo intere filiere produttive. Chiaro che le due grandi missioni del Pnrr, transizione ecologica e transizione digitale, si compendiano insieme. Pensare di effettuare dei salti ambientali verso nuove tecnologie che però non sono implementabili nel brevissimo termine renderebbe incoerente la transizione ecologica con la transizione al digitale in vari settori. Con riferimento all’economia del mare, la politica europea di sussidio ad alcuni settori potrebbe rischiare di spiazzare alcuni ambiti della cantieristica nazionale. Come sapete in Europa abbiamo pressoché rinunciato alla cantieristica cargo, che è completamente appaltata in un’ottica che può essere ragionevole da un punto di vista di divisione internazionale del lavoro e ci siamo per così dire relegati alla cantieristica da crociera. Anche in questo senso gli interventi di politica pubblica, anche a livello europeo, devono tener conto del posizionamento di questo mercato nelle diverse industrie.
Se parliamo di immobiliare allargato non posso non sottolineare le tematiche relative appunto all’immobiliare pubblico. Il patrimonio pubblico, più volte citato nelle ricerche Remind, è una risorsa che ci appartiene una ricchezza che ci circonda. La vera sfida è la valorizzazione di questo patrimonio mobiliare pubblico. Parliamo di circa circa 300 miliardi. Un patrimonio datato, scarsamente efficiente a livello energetico, esposto al rischio sismico e rischio idrogeologico, come anche il resto del patrimonio nazionale. Su questo si deve e si sta intervenendo. Oggi il Governo ha depositato in Parlamento la relazione semestrale in cui sono appunto sviscerate tutte le problematicità. Si ripercorre il piano, sono esposte in particolare le difficoltà connesse ovviamente alla variazione dei prezzi di una serie di beni che sono appunto beni intermedi nella creazione del valore e nella realizzazione di molti dei programmi del Pnrr. E come sapete il Governo sta affrontando una delicata fase di riconsiderazione dei progetti con la finalità di non ridurre la quantità di risorse che saranno affidate alla Nazione. Una serie di sfide che il Governo ha iniziato ad affrontare pochi mesi fa, ma che anche con il contributo che in questa sede Futuro Italia Remind sicuramente prezioso ci sono state fornite e ci arriveranno cercheremo di implementarle al meglio.”