RE MIND METTE A DISPOSIZIONE DEL PCM CONTE 5 OBIETTIVI PER LA RIPARTENZA DEL PAESE

5 marzo 2020
Si sono riuniti i tavoli di lavoro Re Mind a valle dei think tank che hanno individuato alcuni filoni di approfondimento per il rilancio dell’economia. In particolare sono state individuate 5 misure urgenti per una reale crescita economica del Paese Italia, che già da prima della recente crisi sanitaria dimostrava stime di crescita minime. In tale contesto, sono state considerate possibili e necessarie deroghe normative da introdurre in via straordinaria per ragioni emergenziali e contingenti ricorrendone a oggi i presupposti.

I lavori che hanno visto la presenza di Paolo Crisafi – Presidente Re Mind Filiera Immobiliare, sono stati coordinati da Fabrizio Cola – Direttore Area Sismica Re Mind, da Biagio Gilberti, Direttore Area Legale Amministrativa Re Mind – Partner Gop, da Marco Mari – Direttore Area Manifattura Immobiliare di Re Mind – Vicepresidente di GBC Italia, da Massimo Santucci, Direttore Relazioni Istituzionali di Re Mind.

I Risultati dei lavori sono stati messi a disposizione del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, proprio nella giornata in cui sono state consultate le principali Organizzazioni e Associazioni del Paese.

Ha precisato Marco Mari “Considerato che l’Italia costituisce, un formidabile banco di prova per quanto riguarda la capacità di raccogliere le sfide che attendono l’economia nei prossimi decenni e mettono al centro gli aspetti di sviluppo sostenibile nel settore edilizio-immobiliare, infrastrutturale e più in generale dell’ambiente costruito, a tal fine, per le opere di riqualificazione e o di rigenerazione edilizia o infrastrutturale che si impegneranno nel dimostrare corretta applicazione di:

– nel settore pubblico: Criteri Ambientali Minimi (CAM) per Edilizia e le Strade e le Infrastrutture

– nel settore pubblico e privato: protocolli energetico- ambientali (rating system) nazionali e/o internazionali per con impegno a perseguire certificazione terza.

Solo per opere che si impegneranno in tal senso potranno essere attivate le 5 misure urgenti (A-B-C-D-E) finalizzate alla ripartenza del Paese”.

Di seguito le proposte di provvedimenti (A-B-C-D-E):

A) Il Tavolo Messa in Sicurezza e Valorizzazione patrimonio immobiliare privato esistente ha individuato le seguenti Proposte di provvedimenti:

1.ripristino immediato dello sconto in fattura bonus sisma, per tutti i proprietari che vogliono adeguare sismicamente la propria casa.

2.Raddoppio dello sconto in fattura bonus sisma, per gli immobili privati che sono prima casa, e per i siti strutturati come aggregati immobiliari storici.

3.Attivazione di un tavolo di confronto permanente in materia immobiliare per una risposta e una gestione degli eventi caratterizzati da emergenze e da catastrofi naturali che dovrà avere come prima misura quella di estendere ad esempio i poteri in deroga della legislazione sugli appalti per i lavori pubblici e relativi cantieri, così come è accaduto di recente per la ricostruzione del ponte Morandi a Genova in capo al Commissario Straordinario per l’Emergenza Sismica del Centro Italia

B) Il Tavolo Sblocco Opere pubbliche strategiche ha individuato le seguenti Proposte di provvedimenti:

Sblocco delle grandi opere. Servirebbero a migliorare la competitività dei territori, la mobilità dei pendolari e a contenere il dissesto idrogeologico. Non solo, dallo sblocco delle grandi opere deriverebbe una ricaduta sull’economia di 172 miliardi di euro e la creazione di circa 760 mila posti di lavoro.

4.Sblocco delle opere strategiche minori. Pianificazione dei cantieri per opere pubbliche strategiche già finanziate o da finanziate con un provvedimento ad hoc, da far partire attraverso una gestione Commissariale, che entro un anno deve appaltare i lavori chiavi in mano con i poteri, responsabilità e le stesse deroghe di legge usate per la ricostruzione del ponte Morandi.

C) Il Tavolo Messa in Sicurezza e Valorizzazione patrimonio immobiliare pubblico esistente ha individuato le seguenti Proposte di provvedimenti:

1.Semplificazione e incentivazione dei processi di Partenariato Pubblico Privato, mediante opportune linee guida sulla base di casi studio e adeguati programmi di formazione consentendo investimenti di fondi esistenti per il riutilizzo del patrimonio immobiliare o creando un fondi ad hoc.

2.Rapido avvio di operazioni di rivitalizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, in gran parte a disposizione degli enti locali, utilizzandolo per attività nuove, riconvertendo e autorizzando i cambi d’uso degli stessi per nuove attività produttive e o sociali compatibili con lo spirito e la vocazione territoriale.

3.Messa in sicurezza di coste, bacini, aree idrologiche con relative opere pubbliche e immobili secondo le migliori pratiche internazionali.

4.Destinare i fondi derivanti dalla riduzione dei canoni delle locazioni passive della PA (manovra di bilancio 2020) in interventi di “deep renovation”, nei quali si approccino in modo sostenibile e integrato adeguamento involucro e impianti, bonifica (qualora necessaria) e messa in sicurezza, efficientamento e riqualificazione energetico-ambientale degli stessi immobili, considerato che i processi di riqualificazione integrata e profonda, come anche evidenziato da UNEP (UN Environment Programme), sono anche intimamente connessi a un concreto ed elevato aumento di lavoro di risorse residenti negli stessi territori generando anche nuove posizioni di lavoro altamente qualificato (green jobs).

D) Il Tavolo Messa in Sicurezza e Valorizzazione Patrimonio dei beni culturali del Paese ha individuato le seguenti Proposte di provvedimenti:

1.Identificazione di provvedimenti ad hoc, finalizzato alla valorizzare di tutto il patrimonio, con priorità agli edifici storici adibiti a uso museale, formativo, culturale e altro, che necessitano di messa in sicurezza e riqualificazione complessiva (sismica, energetico-ambientale ambientale, antincendio).

2.Identificazione di provvedimenti e deroghe analoghe a quanto previsto negli appalti realizzati per il ponte Morandi.

3.Vincolo di procedere entro 16 mesi alla apertura dei cantieri, a far data dalla identificazione dell’asset.
4.Adeguata integrazione dei fondi a disposizione (che risultano essere ad oggi 100 milioni di Euro) in caso di ulteriore fabbisogno, attraverso la costituzione di un fondo ad hoc.

E) Il Tavolo Azioni per la attrattività di capitali e la trasparenza delle informazioni nel mercato ha individuato le seguenti Proposte di provvedimenti:

1.adozione in Italia di “misure a costo zero” riguardanti aspetti quali ad esempio: l’accesso allo strumento SIIQ da parte dei REITS esteri e l’introduzione dei Fondi Immobiliari aperti;
2.l’ introduzione dell’obbligo per il Sistema Bancario italiano a finanziare esclusivamente (o almeno con un sistema incentivante)progetti con chiaro impatto positivo sugli obiettivi per il clima (SDGs) e introdurre la sostenibilità ambientale tra i parametri che ne influenzano la valutazione del rischio di credito e più in generale la valutazione degli investimenti richiedendone adeguata rendicontazione energetico-ambientale.

3.Definire e alimentare norme a sostengono della collaborazione leale e trasparente tra amministratori pubblici e imprenditoria, nell’ottica di favorire forme di dialogo sempre più efficaci e costruttive tra il mondo delle imprese e la pubblica amministrazione, con misure e tempistiche certe e regolamentate. A tal fine si evidenzia la necessità di intervenire sui seguenti segmenti della vigente normativa:

3A)intervento sull’ abuso di ufficio, alla luce delle indicazioni offerte dalla giurisprudenza della Corte Europea per i Diritti Umani per la elaborazione di una figura dai confini certi, sia sotto il profilo della fattispecie rilevante (che non puo’genericamente essere estesa ad ogni violazione di norme e procedure amministrative quasi doppiando i vizi relativi), sia sotto il profilo della pena, sia sotto il profilo delle misure accessorie ed esecutive.

Ciò al fine di offrire agli amministratori e ai dipendenti pubblici un quadro di riferimento affidabile, che favorisca l’esercizio delle loro delicate funzioni in condizioni di certezza del diritto e serenità operativa;

3B) revisione dell’art. 80 del Codice dei Contratti Pubblici, onde superare l’attuale quadro di incertezza giurisprudenziale che in materia di illeciti professionali espone il ceto imprenditoriale a rischi di esclusione dalle gare non preventivabili e, comunque, sproporzionati. Necessità di una piena attuazione delle Direttive Europee alla luce del divieto di gold plating.

Ha precisato Paolo Crisafi: “Il nostro Paese gode di un territorio dotato di un patrimonio paesaggistico, naturalistico, culturale ed artistico che continua a rappresentare un asset di primaria importanza a livello mondiale; e posside anche una tradizione architettonica e ingegneristica di prim’ordine che affonda le radici nella storia antica, un tessuto economico e produttivo sano e resiliente che, nonostante la lunga crisi, sta rapidamente innovando, allineandosi alle logiche di rendicontazione internazionali con la presenza di esperienze consolidate e di eccellenza”. “In tale ottica” – ha proseguito Crisafi – “abbiamo elaborato 5 misure urgenti per una reale crescita economica del Paese Italia, che già da prima della recente crisi sanitaria dimostrava stime di crescita minime. In tale contesto, possibili e necessarie deroghe normative da introdurre in via straordinaria per ragioni emergenziali e contingenti – modello ponte Morandi che dovrebbe diventare modello Italia – ricorrendone a oggi i presupposti.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte nel suo discorso serale alla Nazione ha trattato alcuni dei punti principali dei 5 obiettivi che il Presidente di Re Mind Filiera Immobiliare Paolo Crisafi ha messo a disposizione per la Crescita Sostenibile del Paese Italia “Appronteremo un piano straordinario di opere pubbliche e private, grandi, medie e piccole. Dobbiamo immettere nuova finanza nell’economia e realizzare infrastrutture e le cose che servono”. Ha poi proseguito il Capo del Governo Conte “Per alcuni investimenti valuteremo la possibilità di applicare il modello del ponte Morandi. Questo modello ci insegna che quando il nostro Paese viene colpito sa rialzarsi, sa fare squadra, sa tornare più forte di prima”. “Applicheremo il modello ponte di Genova ovunque sia possibile, deve diventare il modello Italia”, ha concluso Conte.