RIFLESSIONI E CASI PRATICI PER UNA RICOSTRUZIONE SOSTENIBILE

GreenBuilding Council Italia 25 settembre 2019

L’importanza di coniugare Territori, Cultura, Ambiente e Resilienza per la rigenerazione dei territori

GreenBuildingCouncilItalia25 settembre 2019RIFLESSIONI E CASI PRATICI PER UNA RICOSTRUZIONE SOSTENIBILE:L’importanza di coniugare Territori, Cultura, Ambiente e Resilienza per la rigenerazione dei territori Sala Tevere | Regione LazioVia Cristoforo Colombo, 212, RomaOre: 9.00-13.00ISCRIVITI QUIIl percorso di uscita da una emergenza sismica rappresenta per la collettivitàuna sfida impegnativa e inevitabilmente si protrae nel tempo, in questi frangenti, i sistemi di tipo comunitario navigano spesso a vista, sperimentando soluzioni ed ipotesi per tentativi ed errori, dovendo cercare nuovi equilibri con il sistema ambientale, sociale ed economico improvvisamente e radicalmente mutati. Le passate esperienze ci sollecitano a pensare che non possiamo affrontare temi complessi con soluzioni parziali, la realtà che affrontiamo non ci permette di agire solo su una variabile alla volta, sia essa la sola gestione dell’emergenza o una ricostruzione priva di un processo progettuale che contempli la qualità dei luoghi e la preservazione della cultura, il benessere e la salute di un territorio e dei suoi abitanti, l’idea di una prospettiva sostenibile per le future generazioni.Come dimostrano le esperienze di molti altri paesi europei e di recente anche italiane, la rigenerazione urbana e territoriale è un ambito dove l’azione congiunta di pubblico e privato può sviluppare rilevanti vantaggi economici, sociali e culturali valorizzando patrimoni edilizi e territoriali ora degradati, o comunque inadeguati sotto il profilo strutturale, tipologico, energetico e ambientale. Condizione essenziale per un’azione realmente costruttiva è, ovviamente, il totale e convinto rispetto dei territori, delle radici culturali e del genius loci, ma anche e sopratutto di quanto richiesto dal recente quadro normativo nazionale e internazionale in materia di green economy e in merito ai temi di sostenibilità e monitoring applicati all’ambiente costruito. I protocolli energetico-ambientali (rating system) della famiglia LEED-GBC sono strumenti che coniugano sostenibilità e sviluppo economico e, al pari delle principali tendenze internazionali, sono ormai ampiamente diffusi anche in Italia con oltre 14 milioni di metri quadri di edifici certificati e in via di certificazione. Tali strumenti sono sottoposti a continuo miglioramento e stanno evolvendo rapidamente inglobano ormai tutti i principali aspetti inerenti i sistemi edificio, occupandosi non solo dell’impatto sull’ambiente e sulla salubrità degli abitanti, ma anche degli aspetti sociali, primo tra tutti, la salvaguardia degli edifici aventi valenza storico testimoniale, definendo già nel 2016 il nuovo paradigma del “restauro sostenibile” con il protocollo GBC Historic Building®.Più recentemente, l’Associazione ha ritenuto fondamentale integrare nei proprio protocolli energetico-ambientali anche gli aspetti inerenti gli interventi strutturali e di consolidamento sismico, introducendo a tal fine una nuova area tematica, denominata “resilienza” sulla quale sono già in corso importanti casi studio nell’area del cratere.Il convegno vuole dunque essere un’occasione aperta di riflessione e confronto assieme anche alla Regione Lazio su quella che, a ragione, viene comunemente intesa come la più vasta opera di riqualificazione territoriale europea, partendo dalla analisi delle principali tendenze di sostenibilità applicata alla filiera edilizia nazionale e internazionale con riferimento sia a requisiti ambientali applicabili ad opere pubbliche sia a quelli applicabili al settore privato, riferendosi ai CAM Edilizia e ai Protocolli energetico-ambientali (rating system) della famiglia LEED-GBC. A seguito di una presentazione di rilevanti casi di ricostruzione sostenibile, seguiranno alcuni interventi finali per discutere un possibile percorso per la ricostruzione post sisma che possa contemplare varie necessità, quali ad esempio:

allinearsi ai recenti decreti per il Green Public Procurement emanati dal Ministero dell’Ambiente e ai più recenti strumenti europei in materia di edilizia sostenibile

• prevedere l’uso di strumenti di progettazione, realizzazione, rendicontazione e monito-raggio delle opere basati sulle migliori esperienze internazionali;

• mettere il tema del “della salubrità, del benessere e della qualità dell’abitare” al centro della progettazione delle opere, garantendo così il miglioramento delle prestazioni ambien-tali, economiche e sociali;

fornire concrete basi metodologiche per rilanciare la cultura e degli operatori del settore edilizio e nel contempo di innovare le competenze mediante l’uso di strumenti internazio-nalmente riconosciuti e validati a livello nazionale.

• generare una narrazione della ricostruzione in chiave positiva e di rilancio dei territori e delle peculiarità territorialiLa riflessione sulla ricostruzione post sisma è tenuta in massima considerazione dalla Community del GBC Italia che, seguendo prassi inclusive e partecipate, ha istituito un apposito gruppo di lavoro permanente finalizzato alla divulgazione dei criteri di sostenibilità in edilizia ai cittadini e ai referenti della filiera. Tutto questo nella convinzione che realizzare politiche ambientali senza occuparsi della filiera edilizia sia un grave errore, a maggior ragione nella ricostruzione post sisma.

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