Alessio Butti al Think Tank Build in Italy – L’Italia che Abiteremo del 22 Aprile 2024
Alessio Butti Sottosegretario di Stato con delega sull’Innovazione Tecnologica e Transizione Digitale al Think Tank Build in Italy – L’Italia che Abiteremo del 22 Aprile 2024 ha così dichiarato: “Ringrazio molto il Presidente di Remind, Paolo Crisafi, per l’invito al convegno odierno. Quello affrontato oggi è un tema dirimente per chi voglia leggere e comprendere le sfide odierne e ambisca a dare loro risposte funzionali. “L’Italia che abiteremo” potrebbe essere molto più del titolo. Dovrebbe essere la guida per chiunque voglia governare un Paese come l’Italia. Un vero e proprio impegno a consegnare alle generazioni che verranno un posto migliore di quello che si è ereditato. Da questo punto di vista posso considerare il mio attuale incarico governativo un posto privilegiato: la trasformazione tecnologica è essa stessa, per definizione, frutto dell’incontro tra progettazione e pensiero futuro. Estendere le connessioni veloci a tutto il territorio nazionale, digitalizzare i servizi pubblici, facilitare l’uso del Fascicolo Sanitario Elettronico per tutti i cittadini, stimolare gli investimenti delle imprese in tecnologie e competenze digitali, potenziare il monitoraggio delle infrastrutture, sono tutti impegni che abbiamo preso per il futuro del nostro Paese. Al tempo stesso stiamo investendo in competenze digitali e in punti di facilitazione digitale per dare a tutti i cittadini opportunità di utilizzo concreto delle moderne tecnologie. E inoltre, recependo l’AI Act europeo, stiamo lavorando a provvedimenti di legge nell’ambito dell’intelligenza artificiale che mettano al centro i valori dell’uomo, nella ricerca e nell’utilizzo dei dati, e che producano risultati vantaggiosi per le imprese nazionali. Ognuno degli interventi di trasformazione digitale su cui sono, e siamo, impegnati è un tassello del mosaico che comporrà un’Italia migliore, perché più inclusiva, più competitiva e più innovativa. La collaborazione tra l’ambito pubblico, le competenze private e i saperi scientifici è il collante che unisce i pezzi di tale mosaico. Come dicevo, è un lavoro duro a volte ma anche assolutamente gratificante, nella misura in cui consente di offrire un contributo concreto al futuro che vorremmo. Vi ringrazio molto, salutandovi e augurandovi un dibattito proficuo”.