Daniela Santanchè (Ministro del Turismo) al Think Tank Futuro Italia Remind
Daniela Santanchè (Ministro del Turismo) al Think Tank Futuro Italia Remind del 5 Giugno 2023 ha dichiarato:
“Saluto tutte le autorità, il Presidente Remind Paolo Crisafi, il Vicepresidente Remind Manfredi Lefebvre, Barbara Casillo, Massimo Ponzellini e gli altri manager e imprenditori partecipanti al Think Tank, Futuro Italia Remind, che si sta svolgendo proprio oggi, in questa data molto importante, perché stiamo parlando della giornata mondiale dell’ambiente. Di questo vi ringrazio per la vostra sensibilità. Per quanto riguarda il turismo sostenibile noi ci stiamo interessando moltissimo perché ormai il turismo sostenibile è una scelta di viaggio che è una quota di turisti che sta crescendo sempre di più e che sono persone che compiono consapevolmente questa scelta. Naturalmente quando parliamo di sostenibilità non dobbiamo pensare, soltanto ai temi dell’ambiente, ma dobbiamo essere attenti anche per quanto riguarda gli aspetti culturali, perché noi abbiamo tantissime produzioni artigianali, i nostri prodotti enogastronomici a chilometro zero, la tradizione dei nostri borghi, delle città e delle grandissime bellezze che abbiamo. Dobbiamo anche sempre tener conto della sostenibilità dal punto di vista dell’economia locale, perché bisogna tenere insieme tutte e tre le dimensioni del la sostenibilità: ambientale, economica e culturale. Oggi noi come dato abbiamo che il 70% dei turisti sceglie la sostenibilità e l’Italia è in teste alle d estinzioni, confermandosi un brand affermato ben più attrattivo di quella che è la Francia, di quella che è la Spagna. Quindi il turismo sostenibile non deve essere un segmento o una nicchia di mercato, né una moda, ma è un argomento che interessa specifici appassionati. Quindi la sostenibilità la dobbiamo mettere in tutto quello che è il turismo e non trattarla come se fosse qualche cosa che deve essere trattata a parte. Se prendiamo lo studio che ha condotto booking nel 2022, l’Italia sta andando avanti per quanto riguarda la limitazione nella produzione di CO2 nel sistema ricettivo. In Italia, gli alberghi hanno raggiunto un potenziale di abbattimento che va al 61%, rispetto invece a quello che abbiamo negli altri Paesi europei che è del 47%. Inoltre vediamo che abbiamo un 70% di proprietari di appartamenti che concorda su quanto sia importante, anzi fondamentale, la sostenibilità. Se poi noi andiamo a vedere anche i dati, per quanto riguarda l’economia circolare, sul l’utilizzo dei materiali circolari in Italia, è al 18,4%. Facendo una media con i Paesi europei vediamo che si attestano intorno al 11,7% dunque è i l dato più alto di tutti gli altri Paesi. Abbiamo anche una vera eccellenza italiana che è quella del riciclo del vetro grazie a cui noi abbiamo raggiunto ormai tassi che si avvicinano all’80% mentre il target europeo al 2030 dovrebbe essere del 75%. Cosa facciamo noi come Ministero del Turismo? Abbiamo un fondo per il turismo sostenibile con una dotazione di 25 milioni di euro, per ciascuno degli anni che vanno dal 2024 al 2025, e questo deve servire a potenziare i finanziamenti per la promozione dell’eco-turismo e del turismo sostenibile. Abbiamo OltreTour, con una dotazione di 1 miliardo e 380 milioni di euro, che è dedicato invece alla riqualificazione delle strutture ricettive sempre in termini di sostenibilità. Per fare degli esempi: sono inclusi gli interventi di riqualificazione energetica e di digitalizzazione. Poi abbiamo il fondo dei fondi, sviluppato con Bei, pari a 500 milioni di euro ed è rivolto alle imprese turistiche che intendono avviare progetti connessi all’esercizio delle attività turistiche in chiave sostenibile. Inoltre, abbiamo altri 500 milioni che riguardano il progetto Caput Mundi, stanziati per il 2025 in occasione del Giubileo, con cui andremo a finanziare un modello di turismo sostenibile che ha lo scopo di creare un itinerario turistico a Roma, e per i percorsi nazionali più o meno noti, includendo in questo modo anche la formazione, la creazione di nuovi posti di lavoro. In ultimo abbiamo messo un fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica, con una dotazione complessiva di 34 milioni. 10 milioni per i 2023, 12 milioni per gli anni 2024 e 2025. In questo caso verranno finanziati progetti di valorizzazione dei comuni a vocazione turistica. Io spero che abbiate compreso quanto il Ministero del turismo è attivo in queste politiche. Ormai in qualsiasi contesto internazionale – eravamo a Sofia, in Bulgaria l’altra settimana – è evidente come la sostenibilità sia una delle tematiche più importanti nonché una delle sfide che il turismo deve affrontare. Come Ministero del Turismo diamo il nostro apporto e ringraziamo Futuro Italia Remind, realtà rappresentante l’immobiliare allargato che è molto attenta ai temi della sostenibilità energetica-ambientale perché ha capito come la sostenibilità rappresenta una chiave che può davvero farci diventare protagonisti in Europa“