Maggioranza avanti su flat tax e stop superbollo Pd e M5S: no a segnalati – Il Sole 24 Ore

Delega fiscale Resta elevato il numero dei correttivi su cui ora si attendono i pareri tecnici
Giovanni Parente

La maggioranza tira dritto concentrando le proposte di modifica sul Ddl di delega fiscale mentre le opposizioni provano a fare muro. Da un lato, nelle limitature del numero di emendamenti arrivato con le segnalazioni (per restare in uno slot che la scorsa settimana era stato complessivamente fissato a quota 115 per le forze che sostengono il Governo) la maggioranza ribadisce
alcuni punti chiave nei correttivi: dall’estensione della flat tax alla riduzione degli acconti per i professionisti, fino allo stop al superbollo auto. Dall’altro lato, sul cammino in commissione Finanze alla Camera pesa la scelta di Pd e M5S di non procedere a segnalazioni. Una decisione motivata dai due partiti di minoranza con la mancata necessità di procedere a un esame in tempi contingentati come avviene, invece, per le conversioni dei decreti legge. Ora i tempi per l’esame rischiano di dilatarsi (saranno richiesti i pareri tecnici sugli emendamenti da mettere al voto senza undrastica scrematura rispetto ai 639
iniziali), soprattutto considerato che l’ipotesi iniziale era di chiudere l’approvazione parlamentare prima della pausa di agosto e di avviare in autunno l’attuazione.

Sul fronte dei contenuti nella cinquantina di correttivi di Fratelli d’Italia ci sono, tra l’altro, l’istituzione del Garante nazionale dei contribuenti e la precisazione che l’estensione della cedolare secca anche al di fuori degli immobili abitativi si applichi «ove il conduttore sia un esercente, una attività d’impresa, o di arti e professioni». Andrea de Bertoldi, deputato proprio di Fratelli d’Italia e componente della commissione Finanze, ribadisce l’importanza dei quattro corretti« a sua firma: stop al superbollo auto («serve a rilanciare il mercato delle auto sportive»), eliminazione delle discriminazioni sul trattamento fiscale delle Casse di previdenza dei professionisti, forme di compartecipazione di regioni ed enti locali al gettito da giochi e riduzione ritenute d’acconto per professionisti e autonomi.

Sulla riduzione delle ritenute punta forte la Lega, che scommette anche sulla flat tax estesa a società di persone e studi associati per under 35. Flat tax che è nel mirino delle opposizioni:«La nostra contrarietà è marcata su temi come flat tax e cedolari. Chiediamo una valutazione d’insieme su tutto il provvedimento», spiega Virginio Merola (Pd). Anche il M5S, con Emiliano Fenu, difende la scelta di non fare segnalazioni: «Sulla riforma fiscale serve un dibattito approfondito». Mentre da +Europa (dieci emendamenti presentati), Riccardo Magie Benedetto della Vedova rimarcano che il Ddl «ci lascia del tutto insoddisfatti, perché è una delega in bianco».

Intanto il viceministro all’Economia Maurizio Leo fa sapere, intervenendo al Think tank Futuro Italia Remind, che «siamo disponibili a recepire» le richieste di riduzione del carico fiscale sulla casa.