Think Tank FUTURO ITALIA REMIND – Rai Gr Parlamento

DANIELA BINELLO: Di nuovo bentrovati da Daniela Binello a una nuova puntata di GeoParlamento per affrontare il grande tema della sostenibilità ambientale nelle sue molteplicideclinazioni. Di fronte alle sfide e alle nuove soluzioni che ci impone di trovare il cambioclimatico, con i suoi paradossi che ci mettono di fronte da un lato al fenomeno della siccità edall’altro lato del problema a quello delle alluvioni. Abbiamo preso degli spunti di riflessionedalla tavola rotonda Futuro Italia, promossa nella Giornata mondiale dell’Ambiente 2023dall’Associazione Remind, portavoce del comparto dell’immobiliare allargato. Un settoreche in Italia rappresenta 30% del prodotto interno lordo. L’iniziativa, di taglio Istituzionale, si èsvolta a Roma, nell’Ufficio italiano del Parlamento europeo in Piazza Venezia, la cuidirezione è affidata all’esperto di Affari Europei Carlo Corazza.

 

Nel messaggio all’associazione rimane scritto dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la Premier ha sottolineato che “ci sono interventi che non possono più essere rimandati perchésull’ambiente stiamo scontando decenni di scelte mancate e ritardi derivanti dall’idea erratache la cura del territorio non fosse un investimento strategico. La sfida cruciale è saperconiugare la sostenibilità energetica con lo sviluppo economico, unendo la conservazionedell’ambiente alle attività dell’uomo“. “E per riuscire a fare questo bisogna cambiareparadigma” ha concluso la premier Meloni.

Paolo Crisafi, Presidente di Remind, questo meeting molto importante celebra anche lagiornata dell’ambiente ma soprattutto si parla di sviluppo e di futuro dell’Italia. Qual è ilbilancio?

PAOLO CRISAFI: Dopo una giornata così fitta, tra Istituzioni e settori produttivi dellaNazione, mi sento di dire che abbiamo una serie di buone pratiche, di buone esperienze, dapoter mettere a disposizione per poter ragionare in maniera concreta. Altrimenti parliamo di unasostenibilità soltanto teorica. Ci sono dei tavoli di lavoro concreti e con delle linee guida, tral’altro ispirate alla Laudato Si’. Collaboriamo con il Vaticano, con il settore ecologia, e abbiamomesso l’industria, le buone pratiche internazionali, all’interno dei valori.

DANIELA BINELLO: Vi sentite abbastanza ascoltati anche dal Governo?

PAOLO CRISAFI: Abbiamo un Governo attento a queste tematiche, sia da parte del Presidente del Consiglio sia da parte dei Ministeri competenti. Ci sono dei funzionari che concui abbiamo aperto dei tavoli e i think tank sono un momento di ascolto e di divulgazione perpoi fare dei quaderni che approfondiamo proprio in tal senso. Quindi devo dire che un Governomolto attento in cuinon manca il dialogo con l’opposizione dove cerchiamo di trovare unasintesi sempre. La cosa più importante che facciamo qui in Remind è trovare le sintesi per le politiche della nazione.

DANIELA BINELLO: L’Immobiliare all’argomento l’avete un po inventato voi, lo vogliamospiegare?

PAOLO CRISAFI: Volevo dire una cosa personale. Vent’anni fa ho contribuito a costituire larappresentanza immobiliare. Dopo aver realizzato questo primo comparto, sono quattro anniche lavora a questa realtà maggiore composta da tutto ciò che ruota intorno all’immobile, dovele persone operano, vivono e transitano. Tutto questo includendo tutte le attività economichecollegate: abbiamo parlato prima di cultura, di turismo ma anche di sport e di infrastrutture.Sono tutte attività centrali e collegate tra di loro. Un tempo non si parlavano. Ora finalmenteesiste il comparto immobiliare allargato, riconosciuto dalle Istituzioni e riconosciuto dai settoriproduttivi.

DANIELA BINELLO: Il prossimo passo?

 

PAOLO CRISAFI: Il prossimo passo è contribuire realmente alle politiche industriali dellanazione, cioè fare qualcosa di pratico per migliorare i piani del Governo. Nei tavoli c’è il Pnrr,c’è la direttiva energetica, ma anche una messa in sicurezza. Quando parliamo di sicurezza non ci riferiamo solo a quella statica, ma anche alla sicurezza dei cittadini. Ad esempio anche quando parliamo della sicurezza nelle stazioni e nelle città. Oggi inoltre è l’Anniversario dell’Arma dei Carabinieri dei carabinieri, soltanto lavorando insieme, con una sinergia tra lepolizie locali, le forze dell’ordine e la vigilanza privata. Soltanto insieme possiamo riuscirci.

DANIELA BINELLO: Vicepresidente Gasparri, per l’ambiente occorre fare molto in Italia e inEuropa e non solo nella giornata mondiale dedicata a questo soggetto. Lei citava il professorProdi?

MAURIZIO GASPARRI: Cito Romano Prodi che, nella fase in cui ci siamo confrontatitempo fa, ha ricordato che le emissioni di CO2 europee sono il 7% del totale mondiale. Leemissioni del parco automobilistico italiano sono l’1%. Possiamo anche non camminare più inmacchina e andare a piedi, ma così facendo non risolviamo il problema del pianeta.  Siamo difronte a una necessità di realismo, di bilanciamento planetario di questa politica, e quindi diun’Europa che debba nelle ore di transizione non desistere ma attuare con un gradualismo, unsostegno economico e una visione più adeguata a quello che si può realmente fare. Altrimenti sono grida Manzoniane.

DANIELA BINELLO: La tavola rotonda dell’associazione Remind, con il taglio istituzionale,che permette di mettere in comunicazione diretta i ruoli del pubblico e del privato, come aveteappena sentito nella nostra intervista, ha visto la partecipazione del Vicepresidente del SenatoMaurizio Gasparri che nel suo intervento in presenza ha parlato di programmi e posizionamentoper le Politiche Europee, quasi in vista della prossima chiamata degli elettori alle urne nel 2024. Sentiamolo con le sue parole.

MAURIZIO GASPARRI: Le elezioni Europee sono le elezioni che si devono anche svolgeresulla base di prospettive politico programmatiche. Altrimenti sarebbe come la selezione deifunzionari che immagino segua altre giuste logiche.

E quindi io personalmente ritengo che l’azione che voi ci spingere a svolgere credo che siaquella che noi stiamo svolgendo: confermare una inevitabile e necessaria appartenenza almeccanismo Europeo, alle Istituzioni Europee, alla dimensione europea senza la quale non c’èuno spazio, una prospettiva, una possibilità di incidere sui fatti economici, sui fatti politici, sullapolitica degli scambi; sulle politiche anche di transizione sia che riguardino l’energia e sia cheriguardino altri campi. Nello stesso tempo però di non essere subalterni a qualsiasi tipo diproposta. L’elezione del Parlamento Europeo è un momento fondamentale. Non sarà appunto unevento neutrale. E’ chiaro che essendo un Parlamento ampio, con 27 Paesi, con unaframmentazione politica enorme, è ben difficile immaginare che ci sia, come per l’elezione delsindaco di Ancona o di Pisa, uno che vince e uno che perde. L’andamento politico dei variPaesi, la complessa situazione Europea, l’ingresso di due Paesi, la frammentazione dellarappresentanza che segue logiche di famiglie politiche culturali e geografiche non so che cosaci consegnerà. Io mi auguro che un’area che fa capo al Partito Popolare Europeo in un dialogo con che altre forze conservatrici-moderate, saldamente iscritte in un circuito democratico edeuropeista, possa indurre l’Unione Europea a vivere con maggiore realismo questi processi ditransizione.

In questa stessa sala quell’iniziativa, per iniziativa sempre di Remind, abbiamo discusso delladirettiva edilizia. Ora è ovvio che noi dobbiamo avere abbattimenti delle emissioni, dobbiamointervenire sul parco automobili, dobbiamo ristrutturare il patrimonio immobiliare. Peròdobbiamo farlo con un gradualismo e con delle risorse di sostegno adeguate.

A chi sostiene questa transizione per l’edilizia una delle nostre obiezioni è: la tempistica ècorretta? Serve un tempo più ampio?

Abbiamo un patrimonio anche per fortuna, che è una ricchezza sia per l’Italia sia per l’Europa, composto da centri storici, borghi e altre bellezze. Un patrimonio datato che richiede unapproccio di un certo tipo, molto più da restauratori che da costruttori. Quindi la posizione direalismo deve portare a far sì che non si possa uscire da un perimetro Europeo ed Europeista. Queste tematiche o le affrontiamo come europei o diventa difficile.

Quindi è uno scenario problematico. In conclusione, vogliamo stare dentro questo processo,non in maniera acritica, afona e subalterna.

Sperare di portare le scelte future verso il versante dalla Realpolitik di un fronte popolare. Io miauguro che una via di Realpolitik si affermi, e questo anche le elezioni europee sono unpassaggio non secondario.

Poi non ci sarà la prevalenza netta di uno schieramento, ma se un certo schieramento è più forte allora il realismo sarà più forte. Un Eurorealismo di cui il Partito Popolare Italiano può essere un portatore sano. Buon lavoro a voi e grazie per gli spunti che continuamente ci offrite.

DANIELA BINELLO: Il servizio che ascoltiamo adesso di Federico Mello del giornaleRadioRai introduce il tema della transizione ecologica a partire dal settore del gas. Mission dicompetenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.

FEDERICO MELLO: Il gas come carburante vettore per arrivare più in fretta all’abbandonodelle fonti più inquinanti. Sono ambiziosi gli obiettivi sulla transizione ecologica annunciatioggi dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Si punta ad abbandonare l’uso delcarbone nel nostro Paese entro il 2024, al massimo il 2025. Se poi è necessario sperimentare e fare ricerca sul nucleare, entro il 2030 bisogna arrivare a produrre dalle rinnovabili i 2/3 del fabbisogno energetico nazionale. Mentre è necessario ad uno stop alle automobili più inquinanti Euro1 e Euro2.

DANIELA BINELLO: Nel suo messaggio video, il Ministro Pichetto Fratin ha sottolineato come sia importante nella Giornata mondiale dell’ambiente essere impegnato, conl’Associazione Remind, in una discussione sull’evoluzione del settore immobiliare allargato nelprossimo futuro. Un settore che ha in comune diversi temi legati al ministero guidato dallostesso Ministro. Efficientamento energetico, contrasto al cambiamento climatico, messa insicurezza in chiave sostenibile del territorio, costruzione di città green. Tutti progetti e buonepratiche già al centro di aziende impegnate in questo campo. Una questione decisiva è quelladell’efficientamento energetico, per cui serve un quadro normativo stabile ed equilibrato, haprecisato Pichetto Fratin, che poi ha spiegato che sua intenzione lavorare a una direttiva e non aun regolamento che lasci spazi di manovra per una strategia energetica. Sul fronte elettrico, suquello della sicurezza e della decarbonizzazione pensando a nuovi bonus fiscali duraturi nel tempo. Quindi strutturali e mirati alla riduzione dei consumi.

Per attuare tutto questo occorre pianificare un dialogo concreto fra istituzioni e mondoimprenditoriale. A Remind, ha detto il Ministro, si aspetta dei contributi per pianificareinterventi di lungo periodo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare ed edilizio, nelrispetto delle peculiarità del nostro Paese, in linea con gli obiettivi razionali ed equilibrati del2030 e del 2050.

Proseguendo nello svolgimento di Futuro Italia, il think tank dell’associazione rimane. Sisono susseguiti gli interventi istituzionali del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, deiViceministri Maurizio Leo, Economia e Finanze, Edmondo Cirielli, Affari Esteri, deiSottosegretari Tullio Ferrante e Infrastrutture, Emanuele Prisco dell’Interno.

E poi ancora Ettore Rosato, segretario del Copasir, Renato Loiero consigliere dellepolitiche di bilancio della presidente del Consiglio. Il Viceministro dell’Ambiente e Sicurezza energetica Vania Gava ha sottolineato, in particolare, di aver voluto portare la suatestimonianza nella giornata Mondiale dell’ambiente per “affermare una politica fondata sullagradualità in grado di assicurare nel delicato processo di transizione ecologica, il rispettodell’ambiente unito a un reale sviluppo economico per tutelare l’occupazione e le nuove formedi approvvigionamento energetico. E in questa direzione che va il lavoro di semplificazioneburocratica- ha precisato Vania Gava – sul quale si sta spendendo personalmente, valutandol’opportunità di inserire nel mix energetico nazionale, da un lato la crescita delle fontirinnovabili, ma anche il nucleare pulito di ultima generazione quale risorsa frenata finora daragionamenti ideologici. Il governo – ha concluso il Viceministro – intende tutelare le esigenzenazionali in campo energetico e ne difenderà le scelte senza arretramenti“.

Numerosi anche i contributi e i lavori alimentati da rappresentanti e testimoni di buone pratichedi molti settori produttivi, dall’immobiliare e dell’edilizia al mondo sportivo, fino a quelli delleattività produttive imprenditoriali e dei professionisti del nostro Paese. Su questo ampioconfronto diretto fra istituzioni e settori pubblici, l’Associazione Remind, portavocedell’Immobiliare allargato, pubblicherà un quaderno memorandum che consegnerà al Presidentedel Consiglio dei Ministri quale contributo di idee e opportunità da cogliere per il futurosviluppo della Nazione.