Manovra: Crisafi (Re Mind), limite è assenza pianificazione politica industriale immobiliare

Le misure contenute nel ddl bilancio 2020 per rilanciare l’economia del Paese, sono «in gran parte condivisibili, ma ancora non sono contemplate in una pianificazione di politica industriale immobiliare e questo è un limite».

È il parere di Re Mind, espresso dal presidente, Paolo Crisafi, dopo la bollinatura della manovra da parte della Ragioneria generale dello Stato. «È necessario condividere insieme con Governo, parlamento e opposizioni le politiche industriali immobiliari del Paese», sottolinea Crisafi, assicurando che gli esperti pubblici e privati della filiera industriale e manifatturiera dell’immobiliare «stanno lavorando anche in questi giorni».

Il testo della manovra di Bilancio «sarà oggetto di ulteriori confronti da parte dei gruppi di approfondimento, attivati all’occorrenza da parte di Re Mind», per migliorarne e in parte correggerne la portata di alcune misure. Come ad esempio, spiega il presidente, l’attuale formulazione dell’ articolo 73, sulla rinegoziazione dei contratti di locazione passiva. I principali titoli dedicati al settore immobiliare sono: l’articolo 3 sulla deducibilità Imu; l’articolo 4 sulla riduzione dell’aliquota della cedolare secca per i contratti a canone concordato; l’articolo 7 sul fondo d’investimenti delle amministrazioni centrali; l’articolo 8 sugli investimenti degli enti territoriali; l’articolo 9 sull’edilizia sanitaria; l’articolo 11 sul Green new deal; l’articolo 19 sulla proroga della detrazione per le spese di riqualificazione energetica e di ristrutturazione edilizia; l’articolo 22 sugli incentivi fiscali all’acquisizione di beni strumentali e per l’economia circolare

Poi ci sono altre misure che interessano, in modo più o meno diretto, il settore immobiliare come: l’articolo 24 con la proroga credito di imposta per investimenti nelle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici; l’articolo 25 bonus facciate; l’articlo 26 con la nuova Sabatini, investimenti Sud ed investimenti eco-sostenibili delle Pmi; l’Articolo 27 con il fondo di garanzia prima casa; l’articolo 67 con il contributo Imu/Tasi; e l’articlolo 95 che prevede l’unificazione Imu/Tasi. «In ambito Re Mind -assicura Crisafi- continueranno i confronti tra gli esperti della Pa e Privati per migliorare la portata della legge di bilancio. Un confronto proattivo di critica costruttiva tra esperti privati e di forze politiche di governo e di opposizione per il rilancio dell’economia attraverso la filiera industriale e manifatturiera dell’immobiliare».

«Per migliorare le misure sia del decreto fiscale sia della legge di bilancio, le cui audizioni inizieranno formalmente la prossima settimana rispettivamente alla Camera e al Senato, i gruppi di lavoro forniranno – riferisce infine Crisafi- focus Re Mind aggiornati con il contributo dei principali esperti pubblici e privati; sono anche in lavorazione misure dedicate al comparto manifatturiero immobiliare che, dati i temi, potranno trovare ascolto in provvedimenti di futura emanazione ma è intenzione di tutti gli attori verificare se sia possibile già in questa fase».