Immobili: Garavaglia, ‘misure innovative su strumenti finanziari immobiliari’ Traversi, ‘per sicurezza agire sull’ordinario’

Roma, 21 nov.

”Vanno messe in campo misure innovative sugli strumenti finanziari immobiliari che possano portare crescita, come ad esempio i fondi immobiliari aperti di cui si è parlato nei think tank. Dobbiamo puntare alla crescita, al di là selle bandierine dei singoli partiti, e quindi promuovere misure relative alla filiera manifatturiera e industriale immobiliare promossa da Re Mind a livello locale e, a livello nazionale,per far crescere pil”. Ad affermarlo è il deputato leghista Massimo Garavaglia intervenendo alle Giornate Straordinarie per la sicurezza.

“L’Italia è un Paese particolarmente fragile e occorrono risposte veloci. Bisogna accelerare l’accesso ai fondi e consentire agli enti locali di amministrarli. Bisogna fare norme chiare per le piccole e medie aziende (che sono il 98 per cento) e, quindi, anche per le grandi società (che sono il restante 2 per cento). Bisogna fare misure per la messa in sicurezza, a partire m dagli ascensori, sino ad arrivare agli impianti elettrici e idraulici e più in generale ad adottare soluzioni informatiche innovative ”, ha detto Garavaglia. ”Riguardo al tema delle locazioni passive della pa, la diminuzione dei canoni di locazione del 15 per cento voluta dallo Stato non va bene, andrebbero invece fatte norme per la crescita. Lo stesso per quanto attiene la cedolare secca per gli immobili commerciali, andrebbe estesa mentre qui la stanno limitando”.

I lavori sono proseguiti con sottosegretario al Mit, Roberto Traversi, che ha fatto presente:” sicuramente la situazione è problematica: questi cambiamenti climatici ci stanno mettendo in difficoltà e sono state varate, quindi, misure straordinarie come ad esempio per Venezia. Bisogna però agire sull’ordinario per trattare il tema della sicurezza migliorando in particolare la normativa sugli impianti per la sicurezza dei cittadini, adeguandoci e coordinandoci con le misure europee. Proprio da chi lavora sul campo possono venire idee utili perché si pesano con la realtà dei fatti. Difficile smuovere la burocrazia ma nei think tank e gruppi di lavoro pubblico/privato promossi da Re Mind sara sempre più agevole coordinarsi per continuare ad analizzare norme per essere varate in parte già nella manovra e poi in futuri provvedimenti”.