MANOVRA: RE MIND-FILIERA IMMOBILIARE, DUBBI SU ALCUNI ASPETTI PACCHETTO ‘GREEN’

Crisafi, ‘perplessita’ su attuazione pratica interventi fiscali per transizione ecologica’ Roma, 18 ott. (Adnkronos) – Dubbi di Re Mind su alcuni punti del pacchetto ‘verde’ inserito dal governo in manovra. “Quello che viene esaltato dal Governo come il new green deal desta qualche perplessità in merito all’attuazione pratica degli interventi fiscali di supporto alla transizione ecologica”, afferma Paolo Crisafi, presidente di Re Mind filiera immobiliare.

“E’ necessario comprendere il legame, tra patrimonio ambientale, patrimonio culturale e mondo del lavoro. Poiché solo l’interconnessione equilibrata di queste tre componenti induce innegabili risvolti di solidarietà sociale, occupazionale e ambientale”, sottolinea.

“Possiamo serenamente affermare che il provvedimento contiene molteplici punti positivi sulla green economy ma alcune aree di miglioramento”, rileva. ”Lo stop alla plastica – osserva – non fa altro che confermare che l’Italia ancora una volta si presenta inadeguata alla competizione con gli altri stati. La transizione ecologica del paese, deve porsi la necessità di considerare in primis la natura e con essa i beni comuni, beni primari in grado di soddisfare le necessità ecologiche e di un equilibrio economico, quale modello di sviluppo sostenibile per il rilancio dell’economia locale e del prodotto italiano al fine della tenuta del tessuto sociale, nonché del ripopolamento e sviluppo del territorio”.
Questo dunque l’obiettivo, conclude, “il rilancio dell’economia si deve porre ora in stretta correlazione con l’emergenza ambientale e la valorizzazione dei beni comuni, quali beni in grado di soddisfare queste esigenze”.