Sostenibilità: Gbc-Remind e sindaci a confronto

(AGI – Roma, 15 aprile) “Gbc Italia e tutta la sua comunita’ sono da molti anni impegnati a ragionare e produrre valore secondo logiche che premiano un’azione di rigenerazione in termini di sistema edificio, perche’ siamo fermamente convinti sia l’unica via per uno sviluppo concretamente sostenibile, rispettoso delle esigenze delle persone e dell’ambiente”. Cosi’ Marco Mari, presidente del Green Building Council Italia in apertura di un confronto tra Gbc – Remind e i sindaci. “Dal sistema edificio, al sistema citta’, al sistema Paese, questa e’ l’unica via che intendiamo sostenere e a tal fine porci come interlocutori autorevoli al fine di supportare tutte le forze politiche, economiche e sociali per una crescita coerente con gli obiettivi europei e una concreta e misurabile transizione ecologica della nostra Italia”, ha aggiunto. Per Paolo Crisafi, presidente Remind Filiera Immobiliare: “Remind mette a disposizione le competenze e le idee contenute nei ’20 Cantieri della Filiera Immobiliare’ per dare spunti ai provvedimenti del Governo Draghi, inserendo elementi che possano riattivare l’Economia secondo le migliori pratiche di sostenibilita’ nazionali e internazionali e con prestazioni misurabili. In estrema sintesi: sviluppo e messa in sicurezza degli immobili e degli impianti, delle citta’ e dei territori, delle coste e delle foreste in armonia con il Creato; diffusione della tecnologia con particolare riferimento alla trasformazione digitale; prevenzione come sistema guida per la costante manutenzione degli immobili e delle infrastrutture; rigenerazione urbana, partendo dalla riqualificazione e restauro sostenibile dei tanti edifici storici che piu’ di altri rappresentano la radice culturale italiana; programmi di innovazione economica, ambientale e sociale per attivare le forze generative delle comunita’ locali, delle aree interne e dei piccoli borghi, ma anche sostegno ai settori alberghiero, turismo, arte e cultura in generale. L’unico immobiliare possibile e’ attraverso una edilizia sostenibile e in questo percorso il lavoro del Presidente Marco Mari e della comunita’ di Gbc Italia e’ prezioso e alimenta anche i tavoli di lavoro presenti in Remind per una nuova cultura dell’abitare sostenibile e consapevole.” Secondo il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, “la transizione energetica ed ecologica e’ una scelta centrale e essenziale. Fatta di investimenti dentro una visione di insieme e di un lavoro comune tra imprese e istituzioni. Fatta di una visione di almeno 10 anni, con interventi oggi e azioni programmate. I territori sono centrali e noi, a Cremona, siamo in prima linea con un progetto rilevante che unisce aziende, Comune e universita’ con un obiettivo concorde: generare crescita e lavoro, investendo per un ambiente piu’ sano e uno sviluppo sostenibile.” Per il sindaco di La Spezia, Pierluigi Peracchini, ha posto all’attenzione: “La citta’ di La Spezia e’ la piu’ virtuosa della Liguria per la difesa dell’ambiente. Fin dall’inizio del mio mandato, nel 2017, l’amministrazione ha fortemente creduto che fosse piu’ che mai necessario investire sulla sostenibilita’ ambientale, non solo per un incremento della qualita’ della vita ma anche per le opportunita’ che l’economia green puo’ offrire alla citta’, gia’ leader nella blue economy e in particolare nel settore della nautica. A sugello del nostro impegno, Legambiente ci ha classificato 17 su 104 citta’ italiane per performance ambientali, e siamo la prima citta’ ligure nella raccolta differenziata: dal 67% nel 2017 abbiamo sfiorato nel 2021 l’80%. Risultati concreti, frutto di una politica che ha recepito immediatamente le direttive europee sull’ambiente e che continua a credere in un modello urbano fondato sulla sostenibilita’ ambientale, grazie agli investimenti sulla mobilita’ elettrica, sulle infrastrutture fognarie, i depuratori e la promozione di una cultura e responsabilizzazione del cittadino a tutela dell’ambiente e del mare. Webinar come quello organizzato dal Green Building Council Italia, che ringrazio per l’invito, costituisce un’occasione preziosa di confronto fra le varie realta’ cittadine sulle best practices da mettere in campo sul territorio, utili a contribuire una crescita economica e di sviluppo delle citta'”. Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi ha fatto presente che: “Il nostro obiettivo e’ ricostruire una comunita’ smart, dove innovazione e sostenibilita’ sono gli elementi di partenza per garantire soddisfacimento dei bisogni presenti cosi’ come alle future generazioni. Ci siamo, cosi’, orientati su tre direttrici: favorendo edilizia pubblica e privata che tenessero conto dei criteri di efficienza energetica massima, promuovendo il riuso del nostro pachidermico patrimonio immobiliare, eredita’ dell’emergenza post sisma, dal punto di vista sociale, e investendo su mobilita’ elettrica. Abbiamo aperto, a 12 anni dal 2009, le nostre due prime scuole Nzeb, ma altre nove sono nella fase di ricostruzione o progettazione. Parallelamente il progetto Case, 5mila alloggi che hanno ospitato gli sfollati del sisma, e’ valorizzato grazie all’ospitalita’ di famiglie con bimbi che hanno bisogno di cure o autistici, forze dell’ordine, residenze d’artista e, da settembre, dello studentato diffuso piu’ grande d’Italia, mentre e’ in fase avanzata la riconversione in elettrico del nostro parco mezzi pubblico”. L’intervento conclusivo e’ stato di Fabrizio Capaccioli Vicepresidente Gbc Italia – socia istituzionale Remind: “Quanto oggi emerso dall’incontro ci motiva per progettare e costruire un futuro diverso, migliore di quanto non siamo riusciti a costruire fino ad oggi. Un maggior coinvolgimento delle comunita’ nei processi di rigenerazione e’ il fattore chiave per un’innovazione sociale nei servizi e nella fruizione degli spazi pubblici. Un processo che si sostanzia di azioni sostenibili e innovative, per ridurre esclusione sociale, poverta’, scarsita’ di servizi, mancanza di benessere delle comunita’. Obiettivi raggiungibili anche grazie al fondamentale sostegno della Climate Finance, un acceleratore di azioni concrete per gestire in modo efficace rischi ed opportunita’ associati ai cambiamenti climatici, proprio a partire dalle comunita’ locali”.