Renato Loiero al Think Tank Build in Italy – L’Italia che Abiteremo del 22 Aprile 2024


Renato Loiero Consigliere per le Politiche di Bilancio del Presidente del Consiglio al Think Tank Build in Italy – L’Italia che Abiteremo del 22 Aprile 2024 ha così dichiarato: “Insieme al Presidente Remind Paolo Crisafi stiamo condividendo l’importanza del comparto immobiliare allargato ai settori produttivi per la crescita sostenibile e in sicurezza della Nazione. Il 21° secolo sarà il “secolo delle città”. Con il sorpasso della popolazione urbana su quella rurale, avvenuto nel 2007, oggi la maggioranza delle persone vive in aree urbane con processi di inurbamento in continua crescita. La popolazione urbana a livello globale è cresciuta rapidamente da 746 milioni nel 1950 a 3,9 miliardi di 2014 e, secondo le stime delle Nazioni Unite, supererà i 6 miliardi entro il 2045.  L’urbanizzazione crescente e la concentrazione della popolazione in grandi aree metropolitane pongono importanti sfide in termini di pianificazione, gestione dei servizi pubblici, consumo del suolo e sostenibilità. soprattutto nelle metropoli. Le aree metropolitane offrono al tempo stesso rilevanti opportunità in termini di crescita economica, attrazione di investimenti e competitività. Le grandi città sono infatti il centro delle attività economiche globali e si affermano quali poli economici e snodi dei flussi di persone, merci, capitali e idee. Quasi ovunque la necessità è collegare il “centro” (core) con “periferie” (cintura) sempre più popolate, distribuendo i servizi, mobilità e creando le infrastrutture necessarie per creare un sistema integrato. Si pone quindi il problema di gestire la progressiva estensione delle aree metropolitane e la loro sostenibilità. Viviamo in uno scenario in cui l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), rende noto che nel periodo 2023-2027, le temperature si attesteranno oltre la temuta soglia di 1,5 °C con importanti ripercussioni per la salute, la sicurezza alimentare, la gestione idrica e l’ambiente, alcuni e significativi segnali di inversione di tendenza sono evidenti nella nostra Nazione (prima al mondo per innovazione e sostenibilità nelle opere) supportati da una crescente consapevolezza dei cittadini e dei policy makers.È indubbio che nel nuovo paradigma dello sviluppo sostenibile (ed i relativi processi di accountability e certificazione) il comparto immobiliare allargato ai settori produttivi della Nazione – con particolare coinvolgimento della filiera edile, di quella immobiliare e delle mobilità – è fortemente coinvolto nel rendere realizzabile il cambiamento. Infine, risulta evidente che dal mondo della rigenerazione urbana c’è da aspettarsi molto in termini di sostenibilità, miglioramento delle performance e di qualità della vita per i cittadini con un importante impatto sulla sicurezza, sul benessere delle persone e sulla crescita economica dell’Italia nei prossimi anni.””